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Le compagnie rifiutano il Rimborso Volo Cancellato causa Covid 19

Volo Cancellato per Covid

Ammettiamolo, è la cosa più fastidiosa che ci possa accadere: tutto pronto per il viaggio, arrivati al check in scoprire che il volo è stato spostato o cancellato. Sembra la scena di un film drammatico e, invece, negli ultimi mesi di pandemia è capitato un po’ a tutti i viaggiatori che per un motivo o per l’altro avevano l’esigenza di spostarsi in aereo e si sono ritrovati con il volo cancellato per covid.

Ritrovarsi con un volo cancellato è una grande seccatura, ma quando a questa si aggiunge un rifiuto da parte della compagnia aerea ad un risarcimento diventa ancor più frustrante.

 

Rimborso Volo Cancellato per Covid 19: cosa è previsto da Enac

Ci sono buone notizie: se il tuo volo è stato cancellato per covid a causa della pandemia da coronavirus, hai diritto al rimborso del biglietto.  Difatti, con la Legge del 17 luglio 2020 n. 77 è stata modificata la struttura dello strumento di compensazione definita “voucher” per i passeggeri il cui volo è stato cancellato per Covid 19 da parte della compagnia aerea o per cause connesse alla pandemia.

Con un comunicato stampa del 30 luglio 2020, difatti l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) ha previsto delle modifiche nell’emissione dei voucher per i passeggeri i cui voli sono stati cancellati a causa della pandemia da Covid 19.

Tra le novità ad esempio vi è la modifica del periodo di validità del voucher dai 12 ai 18 mesi, applicabile anche a quelli già emessi alla data di entrata in vigore della nuova disposizione.  Tuttavia, cerchiamo di capire bene in cosa consiste la cancellazione di un volo e quali sono le differenze per ogni situazione, compresa l’emergenza coronavirus e i tanti voli cancellati per covid.

 

Definizione di volo cancellato

Cerchiamo insieme di capire esattamente quali sono i casi in cui un volo può essere definito come cancellato. Come riportato sul sito stesso dell’Unione Europea per i diritti dei passeggeri, un volo è cancellato quando:

  • Non avviene ed è richiesto il trasferimento su un altro volo in programma;
  • Dopo il decollo, l’aereo ritorna nell’aeroporto di partenza;
  • Arriva in un aeroporto che non corrisponde a quello di destinazione finale come indicato sul biglietto.

Secondo la legislazione europea, le richieste di risarcimento nel nostro paese per queste tre situazioni possono essere presentate fino a 2 anni dopo la data del volo.

 

Differenza tra rimborso biglietto e risarcimento (compensazione pecuniaria)

Altra differenza fondamentale da capire è quella tra rimborso e risarcimento. In sostanza:

  • Il Rimborso del biglietto avviene quando un volo viene cancellato, sia più di 14 giorni prima della partenza, sia in caso di volo annullato meno di 14 giorni prima della partenza;
  • Il Risarcimento o Compensazione pecuniaria è una cifra che è possibile ricevere in caso di cancellazione volo avvenuta meno di 14 giorni prima della partenza.

Tuttavia, ognuna delle compagnie aeree adotta una sua politica di rimborso a seconda delle situazioni.
 

Politiche di rimborso a seconda della Compagnie Aerea

Compagnia Aerea Politiche di rimborso cancellazione volo
Alitalia A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Ryanair A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Easy Jet A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Air France A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Vueling A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Delta Air Lines A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Lufthansa A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
KLM A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
British Airways A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Qatar Airways A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher
Emirates A seconda del caso: Cambio volo o prenotazione, rimborso biglietto, voucher

Fonte: ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile

 

Volo annullato meno di 14 giorni prima della partenza

Il Regolamento (CE) 261/2004 prevede il diritto per il passeggero alla compensazione pecuniaria, che varia a seconda della distanza e della destinazione del volo che viene cancellato. Il termine per richiedere tale risarcimento varia da Stato a Stato e per l’Italia è di 2 anni. Esso, inoltre, varia a seconda della tratta ed è compreso tra i 250 e i 600 euro. In generale sono previste le seguenti condizioni:

  • Tratte aeree pari a 1500 km o inferiori: €250 di risarcimento
  • Tratte all’interno dell’UE per oltre 1500 km e tutti gli altri voli compresi tra i 1500 – 3500 km: €400 di risarcimento
  • Tratte superiori ai 3500 km: €600 di risarcimento

Scegliendo di prendere un volo alternativo offerto dalla compagnia aerea per sostituire quello cancellato, le cose cambiano. Il biglietto non viene rimborsato.

 

Volo cancellato per circostanze eccezionali

Il rimborso del biglietto in caso di volo cancellato per circostanze eccezionali viene regolato da una normativa a parte.

Il Regolamento CE, all’art. 14 del Considerando, definisce le circostanze eccezionali quelle che “possono, in particolare, ricorrere in caso di instabilità politica, condizioni meteorologiche incompatibili con l’effettuazione del volo in questione, rischi per la sicurezza, improvvise carenze del volo sotto il profilo della sicurezza e scioperi che si ripercuotono sull’attività di un vettore aereo operativo”.

Il Rimborso in questo caso deve avvenire entro sette giorni o in alternativa è possibile optare per un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale oppure per l’imbarco su un volo alternativo. In quest’ultimo caso si ha anche diritto a sistemazione in albergo, il trasporto tra l’aeroporto e il luogo di sistemazione.

La compensazione pecuniaria può essere pagata in contanti, mediante bonifico, con versamenti o assegni bancari o, previo accordo con il passeggero, con buoni di viaggio e/o altri servizi. Nel caso si verifichi anche uno smarrimento, danneggiamento o ritardata consegna del bagaglio, si ha diritto inoltre ad un risarcimento da parte della compagnia aerea fino a circa €1200.

 

Volo annullato per Covid 19

Di base, il Coronavirus viene considerato come una circostanza straordinaria: la compagnia aerea quindi non è obbligata a fornire una compensazione extra ai passeggeri in caso di volo cancellato per covid. Ciò non toglie per che i passeggeri abbiano diritto ad un risarcimento per il volo cancellato.

I passeggeri hanno infatti diritto a scegliere tra:

    • Modifica o Cambio della prenotazione: a seconda della compagnia aerea, vi potrebbe essere offerta la possibilità di cambiare la destinazione oppure spostare la data di partenza;
    • Accettare un voucher per rimborso di un volo cancellato per Covid;
    • Ricevere un rimborso del biglietto aereo per il volo annullato.

 

Multa a Ryanair, EasyJet e Volotea per 8,4 milioni di euro per i rimborsi

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato le compagnie aeree low cost Ryanair, EasyJet e Volotea per quanto avvenuto durante la pandemia di Covid-19, in quanto non hanno rimborsato ai consumatori il costo dei biglietti dei voli che sono stati cancellati dopo il 3 giugno 2020, anche a seguito delle limitazioni imposte agli spostamenti.

L’Antitrust ha previsto le seguenti sanzioni per pratiche commerciali scorrette:

  • 4,2 milioni di euro di multa all’irlandese Ryanair;
  • 2,8 milioni di euro di multa all’inglese EasyJet;
  • 1,4 milioni di euro di multa alla spagnola Volotea.

I biglietti dei voli in questione, difatti, erano stati venduti in offerta, e con la causale “emergenza sanitaria” le tre compagnie non hanno rimborsato i clienti, rilasciando solo dei voucher.

Ricordiamo a tutti i passeggeri infatti che, se la compagnia non ha provveduto a rimborsare il biglietto, compreso quello del volo cancellato per covid, potete contare sul nostro supporto completamente gratuito ed ottenere il rimborso del biglietto aereo che vi spetta di diritto.

Contate sul nostro aiuto e sulla nostra esperienza. Lo staff de ilMioVoloCancellato ha aiutato, negli ultimi mesi centinaia di passeggeri che non riuscivano ad ottenere il Rimborso del biglietto aereo del volo cancellato per Covid e sono rimasti soddisfatti del nostro operato.

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Obbligo Green Pass per aereo, treno, bus e altri trasporti

viaggiare in aereo con green pass

Il Governo italiano ha introdotto il Green Pass obbligatorio per accedere a diverse attività. Dal 1° settembre e fino al 31 dicembre infatti, anche per viaggiare con gli aerei sarà obbligatorio essere in possesso del certificato verde. La disposizione non si applica a chi è escluso per età dalla campagna vaccinale o per esonero sulla base di certificazione medica. Il Green pass sarà obbligatorio in tutti i voli nazionali (dal mese di luglio è richiesto per quelli in Europa). Fuori dall’Ue le regole cambiano da Stato a Stato.

Negli aeroporti verrà inoltre adottata la separazione dei percorsi di entrata e di uscita, la creazione di sensi unici all’interno dello scalo e nei percorsi fino ai gate, l’adozione di nuove misure per garantire il distanziamento ed evitare assembramenti. Non verrà consentito l’accesso ai passeggeri con temperatura superiore a 37.5° C, e negli spazi al chiuso resterà in vigore l’obbligo di mascherina.

Oltre al green pass serve anche una autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti con persone affette da Covid-19 negli ultimi due giorni dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi; il termine di 14 giorni è ridotto a 7 nel caso di viaggiatori vaccinati.

 

Come si ottiene il Green Pass

Il Green pass, vale la pena ricordarlo, si può ottenere dopo la somministrazione della prima dose di vaccino: viene generato dal quindicesimo giorno successivo ed è valido per nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Può essere rilasciato anche se si è guariti dall’infezione da Sars-CoV-2 e in questo caso la validità è di sei mesi, o se si è effettuato un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo, ed è utilizzabile per le 48 ore successive. Anche se si possiede il Green Pass, la mascherina dove prevista va sempre indossata e il distanziamento mantenuto.

 

Volo Cancellato causa Covid, ho diritto al Rimborso?

La risposta è Si. In tanti in questi mesi molti hanno rinunciato volontariamente al volo o hanno ricevuto messaggi o mail di cancellazione del proprio volo da parte delle diverse compagnie aeree. Viaggiare in aereo continua infatti ad essere una delle soluzioni preferite da molti turisti o viaggiatori in generale. In che modo poter chiedere un rimborso in caso di contagio o di annullamento del volo? Ebbene, in tutti questi casi è possibile richiedere al vettore il rimborso del biglietto pagato in precedenza sotto forma di rimborso monetario.

Verificate subito i vostri diritti per ottenere il rimborso del biglietto o il giusto risarcimento che vi spetta affidandovi all’esperienza pluriennale del team de ilMioVoloCancellato!

 

Posso scegliere tra il Voucher o il Rimborso integrale?

Secondo le ultime disposizioni in materia previste dall’Unione Europea a tutela dei passeggeri che richiedono il rimborso volo cancellato per emergenza Covid-19 (Comunicazione del 18 marzo 2020 della Commissione Europea), qualora sia la compagnia aerea a cancellare il volo, quest’ultima ha l’obbligo di offrire al passeggero di scegliere anche il rimborso.

Nello specifico la Commissione, chiarendo le modalità di applicazione del Reg.261/04 CE ai tempi del coronavirus, al punto 2.2. della comunicazione stabilisce espressamente che “L’offerta di un buono da parte del vettore non può pregiudicare il diritto del passeggero di optare, in alternativa, per il rimborso”.

Se la compagnia aerea cancella il volo, il passeggero può chiedere il rimborso integrale anche se gli è stato offerto un voucher.

Se è il passeggero a rinunciare al volo, il passeggero NON può chiedere il rimborso integrale e sarà la compagnia a decidere tenendo conto del tipo di biglietto acquistato e dei termini e condizioni del vettore.

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Ritardi Volotea tra Mykonos e Napoli. Risarcimento da 250€

Ritardo Volotea Risarcimento

Martedì 20 luglio i passeggeri dei voli Volotea V71610 e V71611 hanno subito un enorme disagio a causa del notevole ritardo di entrambi.

Difatti il volo Napoli – Mykonos delle 06:15 è arrivato a destinazione con un ritardo all’arrivo pari a 4 ore e 51 minuti ed il volo del ritorno, mentre il Mykonos – Napoli V71611 delle 09:30 è tornato in Italia con un ritardo all’arrivo di 5 ore e 10 minuti.

Diverse sono state infatti le segnalazioni da parte dei passeggeri a bordo, che hanno visto trasformare il proprio viaggio in una vera e propria odissea.

Ma non si tratta di un caso isolato. Anche il volo Volotea V7 1852 da Torino a Cagliari del 31 luglio è arrivato in Sardegna con oltre 3h di ritardo.

Il ritardo aereo è, assieme alla cancellazione del volo, uno dei disagi più frequenti e fastidiosi a cui i passeggeri vanno incontro, specie quando si tratta di un viaggio programmato da tempo, la meritata pausa dalla routine lavorativa. Ma come si usa dire, il tempo è denaro!

Stando alla Carta dei diritti del passeggero e a seguito della sentenza della Corte di Giustizia Europea (Quarta sezione) del 19 novembre 2009 sul risarcimento ai passeggeri in caso di prolungato ritardo del volo è stato stabilito che la compagnia aerea Volotea, quando è ritenuta responsabile del ritardo del volo, è obbligata a corrispondere un indennizzo o un risarcimento del danno al viaggiatore quando il ritardo raggiunge o supera le 3 ore. L’indennizzo che spetta al passeggero va quantificato in base alla lunghezza della tratta, pertanto:

Voli fino a 1500 kmTra 1501 e 3500 kmOltre 3500 km
es. Napoli - Milanoes. Roma - Osloes. Roma - Tokyo
250€400€600€

 
L’ammontare dell’indennizzo per volo in ritardo può essere ridotto del 50% in caso di ritardo compreso tra le 3 e le 4 ore.

 

Come ottenere il risarcimento per ritardo volo Volotea

Per ottenere il risarcimento per un ritardo aereo superiore a tre ore, è necessario:

  • Essere in possesso del vostro documento di viaggio (biglietto o biglietto elettronico, carta di imbarco, email con la conferma di prenotazione). È importante avere almeno uno dei documenti sopraccitati, in cui siano presenti il numero di volo e il numero della prenotazione ben leggibili;
  • Una fotocopia della vostra carta d’identità o del passaporto.

 

Rimborso Volo Volotea: quanto tempo? 

Quando viene inviato un reclamo per un rimborso Volotea o un Risarcimento Aereo per i danni subìti bisogna prendere in considerazione sempre anche il fattore tempo. Vi è di fatto un limite di tempo di 2 anni dalla data del volo per presentare un reclamo nei confronti della compagnia aerea, laddove si verificano situazioni spiacevoli di Ritardo Aereo, Volo Cancellato o in Overbooking.

Compila il modulo ed invia il tuo reclamo per ricevere il risarcimento Volotea che ti spetta senza sostenere alcun costo. Gli esperti de Il Mio Volo Cancellato sono al servizio dei passeggeri per aiutarli a far rispettare i propri diritti.

 

Volotea: storia della compagnia aerea low cost

Fondata nel 2011 da Carlos Muñoz e Lázaro Ros, precedentemente fondatori anche di Vueling, Volotea è una delle compagnie aeree indipendenti che ha visto crescere la sua flotta, le rotte operate e l’offerta di posti in vendita.

Volotea ha le proprie basi in 17 città europee di medie dimensioni (Asturie, Atene, Bilbao, Bordeaux, Cagliari, Genova, Amburgo, Lione [che verrà inaugurata nel 2021], Marsiglia, Nantes, Napoli, Olbia, Palermo, Strasburgo, Tolosa, Venezia e Verona) e al momento collega oltre 100 città in 16 paesi. Volotea è diventato anche un vettore Full Airbus nel 2021, rinnovando parte della sua flotta con aeromobili del produttore europeo. La compagnia, che aveva pianificato di raggiungere questo obiettivo nel 2023, ha anticipato i suoi piani, ottimizzando i costi per i prossimi 2-3 anni e incrementando la sua offerta a livello di network, grazie ad aeromobili con una maggiore capacità di trasporto e con un raggio di volo più lungo.

 

Risarcimento Volotea gratis con il Mio Volo Cancellato

Il Mio Volo Cancellato è pronto ad aiutarti nel caso in cui vuoi richiedere il rimborso per i danni subiti dal ritardo aereo.

Affidando il vostro reclamo aereo agli esperti de IlMioVoloCancellato otterrete, gratis e senza alcuna spesa, sia rimborso del biglietto Volotea ma anche, quando possibile possibile, l’indennizzo fino a 600 euro che spetta a ciascun passeggero quando si verificano situazioni di disagio o problematiche al vostro volo Volotea in Ritardo o Cancellato e in base a quanto stabilito dal Regolamento Comunitario 261/2004 per la tutela dei passeggeri del trasporto aereo.

Se il vostro volo ha subito un ritardo superiore alle tre ore non esitate a contattarci, sottoporremo immediatamente al vaglio dei nostri legali il caso che vi riguarda.

Compila il modulo di Rimborso Volo ed invia il tuo reclamo per ricevere il risarcimento Volotea che ti spetta senza sostenere alcun costo. Gli esperti de Il Mio Volo Cancellato sono al servizio dei passeggeri per aiutarli a far rispettare i propri diritti.

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Voli low cost: il rincaro prezzi

voli low cost spese accessorie

Una serie di spese si sono aggiunte ai servizi da pagare quando si tratta di viaggi in aereo; i prezzi dei biglietti dei voli low cost stanno subendo un rincaro che arriva anche al doppio del costo medio. Questo va a discapito di chi decide di riprendere a viaggiare. Ma ci sono alcune cose a cui possiamo prestare attenzione nel prenotare i viaggi per evitare di imbatterci nell’aumento dei prezzi dei voli. Vediamo insieme di cosa si tratta.

 

L’analisi dei prezzi dei voli low cost di Assoutenti

Assoutenti, l’Associazione Nazionale utenti di servizi pubblici, ha svolto un’indagine in Italia in merito alle tariffe applicate dalle più note compagnie aeree (sia quelle tradizionali sia quelle con voli low cost); il risultato dell’analisi ha posto l’accento su come, a causa della pandemia da Coronavirus, le società hanno cambiato le proprie policy di viaggio.

Il dettagliato dossier dell’Associazione documenta come le compagnie aeree abbiano trasformato da gratuiti a pagamento molti servizi accessori, e anche alcuni dei servizi finora inclusi nel pacchetto complessivo, ma adesso scorporati e con costi extra.

A seguito della pubblicazione è stato inviato all’Antitrust (cioè al garante del mercato) un rapporto avanzando un sospetto: dietro ai rincari non ci sarebbe solo il desiderio delle compagnie di recuperare le enormi perdite dovute al Coronavirus, ma anche la tentazione di fare cassa.

Difatti, il fenomeno delle voci di costo aggiuntive esisteva già da anni a prescindere dalla pandemia e soprattutto con le compagnie low cost.

 

Le spese accessorie

Un esempio di spesa accessoria applicata dalle compagnie aeree ai voli low cost è la scelta del posto a bordo che fino a poco tempo fa era gratuito, mentre adesso è a pagamento. Al momento del check-in online, al passeggero viene di norma assegnato un posto gratuitamente. Tuttavia spesso accade che i viaggiatori desiderino una posizione più comoda o di sedersi accanto ai compagni di viaggio, optando dunque per il pagamento di un costo extra per scegliere il sedile. Ma non solo, più il posto è vicino alla porta di uscita degli aerei più aumenta il prezzo. In particolare risulta strano che un supplemento, che per definizione dovrebbe essere un’aggiunta che completa e integra il servizio, finisca per costare più del biglietto stesso del volo.

 

Prezzo del biglietto aereo: quali sono le voci di spesa che lo compongono

Quando si acquista un biglietto aereo è importante conoscere tutte le voci che ne compongono il prezzo finale e, quindi, l’effettivo costo del viaggio; il passeggero, infatti, ha diritto di sapere fin dall’inizio quanto andrà a spendere e di scegliere in maniera consapevole tra le diverse offerte delle compagnie aeree. Scopriamo insieme nel dettaglio quali sono queste voci.

Tariffa: si tratta del costo del volo vero e proprio, e varia in base alla compagnia aerea e alla tratta percorsa.

YQ: è il codice unico per i costi di sicurezza, assicurazione e carburante. Si tratta della voce decisamente più corposa della lista, che incide per circa l’85% del totale delle tasse aeroportuali. Serve per compensare le spese dovute al premio assicurativo, all’esigenza di controlli di sicurezza sempre più approfonditi e al sovrapprezzo del carburante. Per questo motivo si chiama anche Fuel Surcharge, dal momento che va a coprire l’incremento costante del prezzo del petrolio (e di conseguenza del carburante). L’ammontare di questa tassa è a libera discrezione del vettore e può arrivare fino a 70€, in base anche alla tratta da effettuare.

IT: indica i diritti di imbarco, costi che la compagnia aerea sostiene nei confronti del gestore dei servizi aeroportuali – tra i quali sono inclusi il check-in, lo smistamento bagagli e il servizio passeggeri. L’aumento delle misure di sicurezza ha incrementato la tariffa di questa tassa, che varia da un aeroporto all’altro sulla base anche della lunghezza della tratta.

VT: è il costo applicato dalla compagnia aerea per la sicurezza del passeggero e per il bagaglio a mano. Variabile da vettore a vettore, questo prezzo comprende il controllo dei bagagli a mano sottoposti a raggi X.

EX: è il costo applicato dalla compagnia aerea per il bagaglio in stiva, e anche questo è variabile da vettore a vettore.

MJ: indica il corrispettivo dovuto per l’assistenza ai passeggeri disabili o con mobilità ridotta.

FN: è l’IVA (imposta sul valore aggiunto) sui diritti aeroportuali e viene incassata dallo stato. In Italia corrisponde al 10% del costo del servizio, ma varia in caso di voli internazionali.

XT: è l’imposta di sicurezza e di difesa dell’ambiente, finanzia ad esempio la protezione contro gli incendi.

YR: rappresenta le commissioni pagate per l’emissione del biglietto, e varia a seconda del canale di acquisto (agenzia di viaggi, sito internet, ecc…).

HB: è l’addizionale comunale e ministeriale applicata dalla compagnia aerea e poi versata al comune in cui si trova l’aeroporto di partenza.

Il Mio Volo Cancellato analizza tutti i casi possibili per ottenere un risarcimento per ritardo, imbarco negato e annullamento del volo e per eventuali spese sostenute dal passeggero a causa del volo perso. Può capitare infatti che i passeggeri chiedano solo il rimborso del volo e non sanno che, in alcune situazioni, può spettare loro sia il rimborso sia il risarcimento per il danno subìto.

L’importo del rimborso per il ritardo dell’aereo o la cancellazione del volo può variare da un minimo di 250,00 € fino ad un massimo 600,00 € a seconda della tratta che il volo avrebbe dovuto percorrere.

La compensazione pecuniaria è dovuta al passeggero in relazione alla tratta aerea (intra-comunitaria o extra-comunitaria) e alla distanza in km come riportato nel seguente prospetto:

VOLI INTRACOMUNITARI INFERIORI O PARI A 1500 KM 250,00 €
VOLI INTRACOMUNITARI SUPERIORI A 1500 KM 400,00 €
VOLI EXTRA-COMUNITARI INFERIORI O PARI A 1500 KM 250,00 €
VOLI EXTRA-COMUNITARI TRA I 1500 E I 3500 KM 400,00 €
VOLI EXTRA-COMUNITARI TRATTE SUPERIORI A 3500 KM 600,00 €
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Dove andare in vacanza nel 2021 in Italia e all’Estero

vacanze 2021 Italia Estero

Sarà possibile andare in vacanza? Quali saranno le misure da rispettare? Si potrà andare in spiaggia o al ristorante? In questo periodo, ancora più di altri si tende a scegliere con cura la meta delle proprie vacanze, sia che si tratti di un viaggio in Italia che all’estero. Vediamo insieme quali sono le destinazioni più sicure dove goderci l’estate con qualche consiglio per renderla più piacevole.

 

Prenotare le vacanze 2021 in anticipo

In questo periodo, le prenotazioni sono ancora leggermente inferiori rispetto alla norma stagionale, per questo si possono ancora trovare ottime tariffe per le vacanze 2021.

Si sa i prezzi di viaggio e soggiorno per le vacanze a luglio ed agosto tuttavia oscillano non solo in base al fatto di essere in alta stagione ma anche in funzione della destinazione che si desidera raggiungere. Seppur è vero che in questi mesi costa sempre tutto di più, è pur vero che per molte persone è l’unico periodo dell’anno in cui poter viaggiare.

Una soluzione che molti italiani stanno valutando è la vacanza fai da te. I biglietti per i trasferimenti, che siano in treno, in aereo o in nave, vengono acquistati in autonomia, così come avviene per la prenotazione della struttura scelta per pernottare, senza passare dalle agenzie di viaggio. 

 

Dove andare in vacanza nell’estate 2021: i Paesi più sicuri

Anche nel 2021 l’Italia sarà una delle mete più in per le vacanze estive. I motivi sono tanti, tra cui la possibilità di viaggiare in sicurezza con il Green Pass, prenotare un hotel o un alloggio con la cancellazione gratuita. Le destinazioni restano come sempre il mare, la montagna e le città d’arte.

Per gli amanti del mare la Puglia, con il Gargano e il Salento, sarà di sicuro tra le più gettonate, ma anche Sicilia, Sardegna, Toscana e Emilia Romagnola saranno altrettanto richieste.

Le piccole regioni come Umbria, Calabria e Basilicata sono la scelta più giusta per chi cerca luoghi meno affollati e si vuole evitare il turismo di massa. Al mare sì, ma in sicurezza! Difatti, anche per i turisti che staranno all’aperto, al mare e non troppo lontano dalla loro residenza, sarà comunque obbligatorio l’uso della mascherina (almeno nei luoghi al chiuso e sui mezzi di trasporto) Così come rimarrà caldamente consigliata la misurazione della temperatura prima di entrare in bar e ristoranti.

 

Europa: le migliori città da visitare

Sulla base delle attuali restrizioni inerenti alle norme di protezione per il contagio da Covid-19, potrebbero esserci diverse mete possibili per chi voglia passare le vacanze in Europa.

Le capitali europee, servite dai tanti voli low cost in partenza da diversi aeroporti italiani, saranno anche durante il 2021 le mete più scelte per weekend all’estero o per le vacanze estive.

La costa meridionale della Spagna e le spiagge di Slovenia e Croazia sono delle ottime mete da raggiungere facilmente e a basso costo. Per chi preferisce le vacanze al mare nel Mediterraneo, il nostro consiglio è quello di raggiungere le spiagge delle isole di Malta, Cipro, delle isole spagnole e delle isole greche sempre molto piacevoli da visitare e con tutti i confort.

 

Dove andare in vacanza nel mondo

Nel mondo, le mete che hanno aperto i confini e che offrono la possibilità agli italiani di viaggiare per vacanza si riducono considerevolmente, dato che molti Paesi hanno le frontiere ancora chiuse. Tuttavia, da qui all’estate potrebbero esserci dei cambiamenti. 

Ad oggi, esistono però dei luoghi al di fuori dell’Unione Europea dove si può andare in vacanza e soggiornare senza un visto di lavoro o una specifica motivazione. C’è da dire, però, che l’iter potrebbe essere complesso per una vacanza, tra quarantene e permessi da dover ottenere. Si tratta, per di più, di mete lontane e particolarmente dispendiose.

Mete possibili per viaggi al di fuori dall’Europa potrebbero essere la Repubblica di Corea, Singapore e la Thailandia, mentre l’Australia non dovrebbe riaprire i propri confini prima del 2022.

Sconsigliata, invece, l’India dove ancora oggi la situazione Covid è ad alto rischio, cosi come pure l’Argentina e il Brasile.

 

Green Pass: via libera ai viaggi in Europa

Per chi ha deciso di organizzare quest’estate un viaggio in Europa, c’è una buona notizia. In tutti i paesi dell’Unione europea a partire dal 1° luglio sarà in vigore il Green Pass (il certificato digitale Covid decretato dall’Ue) che consente di spostarsi liberamente senza obbligo di quarantena, contribuendo così al graduale ripristino della libertà di circolazione in Europa. Il certificato sarà rilasciato dalle autorità nazionali in maniera totalmente gratuita, in formato digitale o cartaceo e riporterà un codice Qr che consentirà di verificarne l’autenticità in tutta Europa. Sarà rilasciato a chi è stato vaccinato (è valido dopo la seconda dose, se richiesta), a chi è guarito dal Covid-19 e a chi si sottopone a un test (molecolare o rapido) che risulta negativo.

L’emergenza Covid non ci ha portato via la possibilità di goderci le tanto attese vacanze estive 2021. 

Se il volo è stato cancellato senza giustificato motivo da parte della compagnia aerea, contatta gli esperti di ilmiovolocancellato.it: sapranno fornirti tutta l’assistenza necessaria ad ottenere gratuitamente e senza costi l’indennizzo che ti spetta.

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Green Pass: le regole per viaggiare

Come viaggiare in Italia e in Europa con il Green Pass

Che cos’è il Green Pass e da chi viene rilasciato

Abbiamo sentito parlare spesso in questi giorni di Green Pass. In sostanza si tratta di un certificato che consente al possessore di poter viaggiare in Italia, prendere parte a feste e concerti e molto altro. La sua introduzione è stata annunciata lo scorso 22 aprile dal Governo nel Decreto Riaperture in attesa che venga istituito, in sede comunitaria, il certificato EU Covid-19 che avrà valore per chi intenda spostarsi in tutti i Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen.

La “certificazione verde” è utile di fatto a dimostrare che la persona che ne è in possesso è stata vaccinata, è guarita da contagio dal Covid, o ancora si è sottoposta a tampone con esito negativo (che si tratti di test molecolare o antigenico rapido, eseguiti nelle 48 ore precedenti).

Il Green Pass è complementare ai seguenti certificati:

  • Certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla Asl al termine del ciclo di vaccini dove viene indicato anche il numero di dosi somministrate;
  • Certificato vaccinale rilasciato dalla Regione o dalla Asl dopo la prima dose dove si indica la data della seconda dose (se prevista);
  • Certificato di fine isolamento rilasciato dalla Asl;
  • Referto del test antigenico negativo effettuato.

È importante ricordare che il Green Pass vale anche per i soggetti minori, sebbene per loro la vaccinazione non sia prevista: serve il tampone (non previsto per i bambini al di sotto di due anni).

 

Cosa consente di fare il Green Pass

Ai sensi del Decreto Riaperture n. 52 del 22 aprile 2021, la Certificazione Verde Covid-19 consente di effettuare spostamenti liberamente in tutto il territorio nazionale fra regioni in zona gialla, arancione ed in zona rossa, nonché per recarsi in visita a persone anziane nelle Case di Riposo. si potrà partecipare ai banchetti e feste di nozze, cerimonie civili e religiose anche al chiuso. Inoltre sarà possibile prendere parte ad eventi e spettacoli pubblici, come ad esempio i concerti, superando gli attuali limiti di capienza (1.000 persone all’aperto, 500 al chiuso) e le discoteche.

Il Ministero della Salute ha chiarito anche che il Certificato verde Covid-19 è valido solamente in Italia. Riguardo ai viaggi al di fuori dei confini nazionali, la strategia adottata dal Governo può essere considerata come temporanea, in attesa di un riscontro da parte di tutti gli altri Stati Europei.

Si parla infatti, in questo caso, di Digital Green Certificate per l’Europa il cui rilascio avverrà tramite una piattaforma nazionale che conterrà i dati di ogni persona forniti dalle Regioni e conterrà un QRcode funzionale alla verifica dell’identità del soggetto e della validità del certificato stesso.

 

Approvato il Green Pass anche per l’Europa

Il certificato COVID digitale dell’UE è stato approvato da Strasburgo solo due giorni fa. Il documento agevolerà la libera circolazione sicura dei cittadini nell’UE.

I paesi possono già iniziare a rilasciare e utilizzare tale documento, che sarà disponibile in tutti gli Stati membri dell’UE a partire dal 1º luglio 2021.
Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio di tale certificato. Inoltre, potrà essere rilasciato anche da centri che effettuano i test, dalle autorità sanitarie o direttamente online.

Casi isolati

GRECIA – Per entrare nel Paese, bisognerà aver completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni o essere risultati negativi al Covid entro le 72 ore precedenti all’ingresso o, in alternativa, presentare un certificato di guarigione negli ultimi 9 mesi. La normativa vale anche per i minori al di sopra dei cinque anni. Obbligatoria anche la compilazione di un modulo in cui vengono fornite informazioni sul luogo di provenienza, durata dei soggiorni precedenti e indirizzo del proprio soggiorno in Grecia.

SPAGNA – È consentito l’ingresso da tutti i Paesi europei ed appartenenti allo spazio Schengen, senza obbligo di quarantena. Vige l’obbligo di presentare un test molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso. Non sono ammessi i test rapidi, nemmeno per le Canarie.

PORTOGALLO – I viaggiatori sono tenuti a presentare un test molecolare con risultato negativo realizzato entro le 72 ore precedenti al viaggio. Esentati i bambini al di sotto dei 24 mesi.

CROAZIA – Ingresso consentito solo presentando il risultato negativo del tampone o il certificato vaccinale che attesi la somministrazione della seconda dose almeno 14 giorni prima. In alternativa ci si può sottoporre al tampone direttamente nel Paese rispettando poi l’autoisolamento in attesa del risultato. Nel caso non si potesse fare il tampone bisognerà rispettare una quarantena di 10 giorni.

Per chi arriva in Italia

A prescindere dall’avvenuta vaccinazione, così come se si sia guariti dal Covid, chi entri in Italia ha al momento l’obbligo di presentare un tampone con esito negativo effettuato entro le 48 ore dalla partenza, e di sottoporsi a 10 giorni di isolamento se proviene da un Paese extra UE (la quarantena è stata abolita, domenica 16 maggio).

Volo Cancellato per Covid, ho diritto al Rimborso?

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