Rincaro biglietti aerei per le vacanze di Natale, prezzi triplicati rispetto a qualche giorno fa e persone costrette a rinunciare al ritorno al proprio domicilio. E’ polemica.
Sarà un Natale costoso, almeno per chi prenderà l’aereo. In tanti, soprattutto i fuorisede, hanno prenotato, in occasione della settimana di Natale, il biglietto per far rientro tra gli affetti dei propri cari. Purtroppo, il distanziamento sociale da rispettare nei trasporti, ha subìto una accelerata dal Dpcm di Natale che vieta lo spostamento tra le regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Un fatto che ha generato un effetto domino, in particolare sul costo dei biglietti aerei, a fronte dei pochi posti disponibili.
Il rincaro riguarda i trasporti in genere, tra questi, i voli nazionali. Un viaggio di andata e ritorno arriva a costare dai 300 ai 500 euro. A questo bisogna aggiungere anche il costo del tampone. In pratica, tornare a casa per le festività natalizie diventa un vero e proprio lusso. Si attende, in merito alla vicenda, un intervento del Ministero, nella speranza che possa calmierare i prezzi con l’introduzione di tariffe sociali. Insomma, attraversare la penisola potrebbe diventare una odissea.
Il pienone è previsto dal 19 al 20 dicembre, poiché il 21, come prevede il Dpcm, è vietato spostarsi tra le regioni. La situazione non è migliore per il trasporto ferroviario: un viaggio Torino – Reggio Calabria può costare sino a 211 euro. Il timore è che sia in atto una pratica speculativa che fa leva sullo stato di necessità dei cittadini e su coloro che vogliono rientrare nel proprio comune di residenza o dai propri familiari.
Comunque, al di là delle motivazioni relative ai rincari, pare che i prezzi siano in linea di massima triplicati. Il dato arriva da alcune compagnie aeree low cost che, dopo l’annuncio di giovedì scorso del premier Giuseppe Conte, hanno registrato nei loro sistemi di prenotazione un picco di biglietti venduti. Inoltre, si ha il sospetto che alcuni vettori preferiscono vendere i posti più costosi, bloccando quelli più economici. È questa una critica lanciata sui social e molto diffusa tra gli utenti abituali. Sulla vicenda va fatta sicuramente chiarezza. Gli utenti hanno diritto a delle spiegazioni e la trasparenza è un dovere da parte di chi gestisce il trasporto aereo. Innanzitutto, bisogna capire se c’è stato un intoppo e di che natura, poi vanno individuate le responsabilità ed i responsabili.
Intanto, sul caso, alcune associazioni hanno annunciato un esposto, affermando che “il costo dei biglietti aerei è mediamente triplicato per molte compagnie aeree forse anche per una precisa strategia dei vettori che metterebbero in vendita solo i posti più costosi, eliminando quelli scontati o più convenienti”.